Il problema da risolvere

Il giunto cardanico singolo, pur essendo un sistema economico e di semplice costruzione, porta con sé il grande svantaggio di non riuscire a trasmettere il moto attraverso una rotazione costante nel tempo.
Solo nel caso in cui i due assi di rotazione coincidano, esso non varia la velocità di uscita rispetto a quella d'ingresso e, al variare dell'angolo di lavoro, amplifica questa variazione con un andamento a sinusoide sempre più accentuata.

La sinusoide

Come si può vedere dal grafico l'andamento della velocità tra l'albero conduttore e condotto non viene rappresentata da una linea orizzontale ma da una curva che segue un andamento dapprima acceleratorio per poi essere decelerante e viceversa. 
E' questa importante caratteristica, intrinseca del giunto cardanico semplice, che porta il sistema a generare fastidiose vibrazioni, nonché dannose sollecitazioni agli organi meccanici e ad un rendimento meccanico basso.
La sua intensità è tanto maggiore quanto più è elevato l'angolo di lavoro


La parziale soluzione al problema

Per ovviare ai problemi di trasmissione del moto sopracitati è stato inventato il giunto in gergo omocinetico , meglio descritto come doppio giunto cardanico. Unendo secondo una definita fasatura due giunti cardanici si ottiene l'effetto di annullamento della variazione di velocità poiché il secondo giunto accelera il movimento quando il primo lo sta rallentando, viceversa e così via. Questo complicato meccanismo, oltre che a raddoppiare il peso finale del giunto, necessita di un sistema molto preciso che tenga centrati i due giunti semplici, normalmente realizzato con una sfera ed un semiguscio. Sensibile allo sporco questo centraggio perde progressivamente efficienza riportando alla luce i ben noti problemi delle vibrazioni. Ecco perché tale sistema rappresenta una parziale soluzione al problema e vanno ricordati altri fattori molto importanti come l'aumento di prezzo, aumento della manutenzione richiesta e un aumento di peso tutt'altro che indifferente

La soluzione definitiva al problema

L'unico modo per evitare le vibrazioni e i problemi scaturiti dall'uso dei giunti cardanici è semplice: non utilizzarli!
Meccanica Melotti ha visto nei moderni giunti omocinetici a sfere la miglior scelta possibile per realizzare degli alberi di trasmissione evoluti. I miglioramenti si riscontrano su tutti gli aspetti, funzionamento, manutenzione e la movimentazione, un fattore non meno importante degli altri.
Per ottenere i vantaggi di una vera trasmissione omocinetica basta infatti solo un giunto per ogni estremità dell'albero, caratteristica che conferisce all'oggetto un peso contenuto, una manutenzione semplificata ed essendo composto da un numero minore di parti, anche un prezzo minore.

Perché scegliere T.O.M.

L'albero di trasmissione T.O.M. è molto diverso dagli alberi cardanici tradizionali. La sua costruzione non adotta alcun tipo di giunto cardanico ma al contrario sfrutta l'efficiente giunto omocinetico a sfere.  
Il suo scopo è quello di portare i benefici di una pesante e costosa trasmissione a doppio giunto cardanico ad un livello di peso, ingombri e costi paragonabili ad un albero di trasmissione con giunti semplici.
Lontano inoltre  dalla filosofia comune "meno costa meglio è", che ha come unico risultato una costruzione meccanica povera e inaffidabile , include una serie di caratteristiche tecniche innovative che hanno come maggiori risultati la trasmissione estremamente fluida della potenza e l'altissima qualità costruttiva. 
- Fluidità significa comfort
- Fluidità significa rendimento meccanico alto
- Fluidità significa meno stress meccanici
- Qualità significa durata nel tempo
- Qualità significa sicurezza




Come è fatto

Illustrazione dei componenti e delle scelte tecniche

Giunto omocinetico

Nessuna variazione di velocità, grande angolo di snodo, assenza di vibrazioni

Collegamento rigido 

Manicotto dotato di pulsante protetto, facile da usare e affidabile nel tempo

Collegamento con ruota libera

Dispositivo che permette la trasmissione della coppia in un solo verso. Facilita l'installazione dell'albero e protegge i componenti meccanici durante il disinnesto della presa di potenza

Protezione esterna omologata CE

Una protezione solida, sicura e resistente nel tempo.Al tempo stesso permette di poter essere smontata per le operazioni di manutenzione senza utensili particolari e in pochi semplici passaggi

Cuffia protettiva

Gomma tenace e resistente alle abrasioni. Protegge il cuore del giunto omocinetico da detriti e acqua. Completata da fascette in acciaio inox

Lubrificazione

Uno degli aspetti più importanti è proprio la lubrificazione. Questo fondamentale ruolo lo affidiamo ad un grasso ad alte prestazioni, resistente all'ossidazione e longevo.